Ogni fine di anno si fanno dei resoconti e infatti in questi giorni anche Google, come Instagram è in vena di classifiche. Secondo Big G la miglior app in assoluto del 2017 è PicsArt Antimator Gif e Video, che permette di creare cartoni animati, animazioni, GIF e doodle in modo semplice e senza competenze da professionista. Google la presenta come un’app “intelligente, ben progettata ed estremamente utile: l’app dell’anno che ha conquistato tutti”.
In questo articolo vorremo soffermarci su una classifica stilata dal sito statunitense Mashable.
Il sito, lanciato nel luglio 2005 da Pete Cashmore dalla sua abitazione ad Aberdeen in Scozia è secondo Technorati, il terzo blog più popolare al mondo.
1. Animal Crossing: Pocket Camp
Animal Crossing: Pocket Camp, nuovo capitolo della saga, ci mette a capo di un campeggio, con il compito di gestirlo, abbellirlo e invitare i vari NPC che troveremo a stabilircisi. Il gioco è stato rilasciato da Nintendo il 22 settembre 2017 per Android e iOS.
2. Astro
3. Ballz
Uno di quei giochi scacciapensieri dove non riesci a smettere di giocare è diventato virale.
Il gioco è semplice – usa le palline per colpire i mattoni – facile a dirsi meno a farsi.
Non c’è da meravigliarsi se ha trascorso settimane e settimane in cima ad App Store e Google Play, ottenendo una valutazione a 4,5 stelle quasi perfetta.
4. Clip
Un mix tra iMovie e Snapchat, Clips è una nuova app video per Apple.
Bastano pochi tocchi per creare e inviare messaggi video o per raccontare storie con filtri artistici, testi animati, musica, emoji e divertenti adesivi con i personaggi di Star Wars, Disney, Pixar e altro ancora.
5. Datally
App ufficiale di Google è un tool progettato per aiutare gli utenti a ridurre il consumo di dati su gadget e smartphone Android. L’app permette di tracciare i consumi delle singole app e non solo, una possibilità particolarmente utile in quei Paesi in cui le compagnie telefoniche sono solite centellinare i gigabyte di traffico.
Disponibile sul Play Store per gli utenti di Android 5.0 (Lollipop) e superiori, Datally è in grado – nelle parole di Google – di svolgere tre compiti distinti: tracciare l’uso del traffico dati mobile con statistiche orarie, giornaliere, settimanali o mensili; controllare il consumo dati (Data Saver) di un’app bloccando il traffico sullo sfondo o quello attivo in caso di necessità; ridurre i consumi suggerendo la connessione a un hot spot WiFi pubblico disponibile nelle vicinanze.
6. Google Assistant
Google Assistant è l’assistente personale di Big G, reso disponibile in italiano per tutti gli smartphone Android (6.0 Marshmallow e successivi) solo qualche settimana or sono.
Come deducibile anche dallo stesso nome inglese, è il servizio di assistenza personale offerto dal colosso di Mountain View. Mediante delle semplici gesture o la pronuncia dell’ormai celebre frase “Ok Google!” sarà possibile fare domande (di qualunque tipo) al nostro assistente e dirgli cosa fare. Quest’ultimo sarà sempre pronto ad aiutarci, proprio come un vero e proprio assistente in carne ed ossa. Inutile dire che come Siri, anche l’assistente personale di Google è dotato di un ottimo senso dell’umorismo. In altre parole, quando ci si annoia o non si ha di meglio da fare, la nuova intelligenza artificiale di Big G ci garantirà risate in abbondanza o quantomeno un sorriso.
7. Halide
E’ un’applicazione fotografica per iOS, che offre numerosi strumenti per migliorare la qualità delle nostre fotografie.
Halide ci permette di regolare nel dettaglio l’esposizione, gli ISO, il bilanciamento del bianco, l’apertura del sensore, la messa a fuoco e la profondità di campo. Tutti questi parametri possono essere personalizzati tramite una comoda interfaccia, che risulta essere molto intuitiva già dal primo utilizzo. Con la giusta combinazione di queste regolazioni otterremo lo scatto desiderato, senza doverci affidare ad un sistema automatico come quello della fotocamera nativa. Ovviamente l’applicazione offre anche diverse impostazioni automatiche, ottimizzate per degli scatti in diverse situazioni.
8. HQ
L’app per adesso è disponibile solo per iOS. Si tratta di un game show interattivo trasmesso in streaming ogni giorno dalle 20 e alle 2 con una durata di circa 13 minuti a puntata.
Ed è qui che viene il bello: i concorrenti sono i giocatori stessi dell’app, che guardano in diretta le domande del presentatore e possono rispondere facendo un tap sullo schermo del proprio dispositivo. Il tempo per rispondere è di soli 10 secondi e basta una sola risposta sbagliata per essere eliminati.
9. Ikea Place
L’app che ti permette di arredare casa (con mobili veri) in 3D.
Con Ikea Place possiamo posizionare i mobili dell’azienda svedese nei locali di casa semplicemente con qualche tocco sullo schermo touch del nostro Iphone. Senza uscire di casa e in maniera del tutto virtuale, ma allo stesso tempo realistica. L’app include infatti modelli 3D di un’ampia selezione di prodotti IKEA: librerie, divani, lampade e molto altro. Tali modelli possono essere piazzati virtualmente nel nostro ambiente, che viene scansionato dall’app, per poi essere spostati e ridimensionati a piacimento, in modo da darci un’idea di come l’oggetto potrebbe starci.
10. Super Mario Run
Dopo un lungo periodo in cui Nintendo aveva snobbato il mondo mobile, fra l’estate 2016 e la primavera 2017 abbiamo assistito ad una decisa inversione di tendenza, con il rilascio di Pokémon GO prima e Super Mario Run poi. Come era facile attendersi, si è trattato di successi immediati e travolgenti.
Super Mario Run, durante i primi giorni dalla pubblicazione su App Store (a fine 2016) e Play Store (marzo 2017), fece davvero il botto, infrangendo persino i record scritti pochi mesi prima dal fenomeno Pokémon GO.
11. TBH
Acquistata recentemente da Facebook TBH, acronimo di “To Be Honest” (“a essere sinceri”), permette di confezionare e spedire ai propri contatti dei mini sondaggi tra i cui protagonisti possono apparire proprio le persone selezionate come destinatari, il tutto in forma anonima. La tipologia di quiz pubblicizzata dai creatori dell’app e prevalente nelle domande preimpostate è piuttosto frivola — nelle schermate dimostrative ne spiccano una su chi ha il sorriso più magnetico e una su chi è la persona più divertente — ma è anche possibile creare sondaggi da zero.
12. Yarn
Yarn – in inglese una “yarn” è una lunga storia (da cui anche “gomitolo”) – è diventato rapidamente una delle app più popolari in una categoria emergente nota come “chat fiction”.
Grafica moderna, e possibilità di login per interagire con i contenuti: link, voti, reply, commenti e condivisioni sono tutti a portata di mano. La presenza di numerosi filtri aiuta a reperire i contenuti che ci interessano, ed anche la grafica dell’app ci mette del suo per rendere tutto più intuitivo.