I Chatbot sono tra i trend del momento per chi si occupa di assistenza al cliente. L’argomento è tra i più caldi, se ne parla su blog di web marketing, forum di informatica, gruppi dedicati alle nuove tecnologie ed alle ultime tendenze tech.
Cosa sono i Chatbot?
Per Chatbot si intende un programma di intelligenza artificiale che permettere di avviare e gestire una conversazione con l’utente. L’interfaccia è affidata a programmi di messaggistica già esistenti come Telegram, Facebook, Viber. I Chatbot di Facebook sono quelli che, attualmente, consentono la possibilità di raggiungere un numero più ampio di persone grazie alla piattaforma utilizzata che, banalmente, è quella del Messenger.
Il Messenger di Facebook viene utilizzato ogni mese da 1,2 miliardi di persone. Un bacino talmente ampio da meritarsi maggiori investimenti. Durante l’F8 dello scorso Aprile, Mark Zuckerberg ha annunciato importati novità, che riguardano non soltanto le features proprie del software ma anche la possibilità di mettere in vetrina il proprio Bot. In Usa si sta già testando la tab Discovery che, esattamente come un app store, raccoglierà tutti i bot disponibili. Sarà più facile così farsi trovare, incrementare la propria visibilità e il numero di utenti in grado di entrare in contatto diretto con un brand o con un esercizio commerciale.
Come le aziende usano e useranno in futuro i chatbot
Telegram è stata tra le prime app di messaggistica ad aver introdotto dei bot. Ormai tutti noi ci stiamo abituando a parlare con assistenti virtuali come Cortana o Siri e i chatbot, seppur più semplici, sono concettualmente simili.
Dialogare con dei programmi, parlare con il computer, lo smartphone e magari il frigorifero o la lavatrice, sarà sempre più comune in futuro.
Le aziende che già oggi usano i chat bot per migliorare il rapporto con i clienti ed offrire loro informazioni e servizi di qualità, avranno senza dubbio maturato un’esperienza strategica quando questi strumenti diventeranno la norma.
In futuro i chatbot, così come gli assistenti virtuali, potranno consentire l’interazione con sempre più app e dispositivi e naturalmente capiranno sempre meglio le nostre domande, dando risposte sempre più precise e utili.